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Lievitiamo

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Oggi ti propongo una ricetta che combina tradizione e innovazione: una pizza preparata con farina Senatore Cappelli, una varietà di grano antico italiano, e mozzarella vegana, perfetta per chi segue una dieta plant-based o è intollerante ai latticini. Il risultato è una pizza leggera, digeribile e gustosa, con un sapore autentico e genuino.

Quello che vi presento oggi è una versione di pane fatto in casa che farà felici i vostri bambini. L’impasto è quello base del pane semplice, alveolato e super digeribile ma con un tocco di dolcezza in più! Realizzerete un pane con gocce di cioccolato delizioso adatto a tutti i momenti della giornata.

Questo pane è realizzato con un impasto diretto con 24 ore di lievitazione. Io per comodità impasto con impastatrice ma si può realizzare anche a mano se avete voglia di faticare un pò, la soddisfazione per il risultato che otterrai sarà pure maggiore. Infatti la ricetta di seguito ve la scrivo per un impasto fatto a mano.

Anche se può sembrare un’impresa titanica, il pane fatto in casa non è così difficile come si crede. Ecco i miei consigli per realizzare un ottimo pane, come quello che acquistate al panificio.

Prima di partire vi do qualche punto fermo da cui partire. Il primo aspetto è che non dovete acquistare nessun strumento tecnico, ma come vedrete, avete già tutto in casa! Il forno per esempio va benissimo quello che avete (va solo sfruttato al meglio), la farina? va benissimo quella che avete in casa. Ci vuole una pentola specifica per cuocere al meglio il pane? Si, ma si può fare benissimo con quello che avete già. Serve un’impastatrice? Meglio, ma non è indispensabile. Ma ora passo passo vediamo tutto.

L’IMPASTO

Visto che siamo a casa nostra e non abbiamo strumentazione tecnica procediamo con un impasto a mano. Per rendere più facile incorporare farina e lieviti partiamo dalla componente liquida, così da ottenere un impasto omogeneo, liscio e lavorabile. A seconda della ricetta che realizzerete ecco il procedimento:

  • inserite in prima battuta 3/4 dell’acqua.
  • si scioglie il lievito e si aggiunge la farina necessaria
  • quando l’acqua è completamente assorbita inserite il sale
  • quindi aggiungere la farina necessaria un po alla volta e solo dopo che la precedente ha assorbito tutta l’acqua. Occorrono circa 20 minuti per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
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RIPOSO E PIEGHE

Una volta che l’impasto è pronto va lasciato riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente (io come camera di lievitazione uso il forno spento) per poi riporlo in frigo per circa 20 ore ma non prima di aver fatto una piega di rinforzo. Ma ora vi starete chiedendo, cosa sono le pieghe di rinforzo e come si fanno?

Niente di più semplice, ponete l’impasto sul banco e con le dita dategli una forma rettangolare. Poi piegate il lato destro verso il centro dell’impasto, poi prendere il lato sinistro e sovrapponetelo. In ultimo arrotolate il panetto partendo dalla parte alta. Ecco il gioco è fatto. La stessa operazione la dovete ripetere per 3 volte a distanza di 30 minuti. All’ultima piega procedete a formare il panetto ruotando l’impasto su se stesso e riponetelo in una ciotola (se avete il cestino per lievitazione ovviamente è meglio ma altrimenti una ciotola va più che bene) per circa 60 minuti o comunque fino al raddoppio.

LA COTTURA

Tenete conto per per una cottura ottimale ci vorranno circa 60 minuti. Preriscaldate il forno a 220°C statico con una teglia all’interno. Una volta raggiunta la temperatura vaporizzate con uno spruzzino l’esterno del pane con dell’acqua, fate dei tagli per favorire l’apertura, spolverate la superficie con farina di semola poi infornate il pane. Trascorsi primi 20 minuti abbassate la temperatura a 200°C e dopo altri 20 minuti abbassate a 180°C.

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Una volta sfornato, va tolto dalla teglia e messo su una graticola a raffreddare e stabilizzare.

Ed ora tocca a voi… aspetto le vostre prove e i vostri commenti! Se avete bisogno di consigli non esitate a scrivermi.

Se il vostro sogno è quello di realizzare una pizza buona come quella che mangiate in pizzeria (magari anche meglio), quelli che vi propongo sono le 6 regole per realizzarla al meglio! Bastano veramente pochi accorgimenti e ottimi ingredienti per le materie prime e il gioco è fatto.

Otterrete una pizza strepitosa con il classico cornicione alto come la pizza contemporanea, saporita, leggera e digeribile, tanto che appena la porterete in tavola i vostri amici esclameranno: “una pizza così non la mangi da nessuna parte, perché non ti apri una pizzeria?”

Per gli esperti panificatori, pizzaioli e professionisti del mondo dei lievitati la forza della farina non è assolutamente un mistero, loro sanno bene come riconoscere una farina debole, media o forte: la famosa W. Ma per molti provetti chef casalinghi con le mani in pasta, questo è ancora un argomento poco chiaro.

Vi confesso che fino a poco tempo fa anch’io facevo molta confusione quando dovevo scegliere una farina e spesso mi sono trovato a gestire degli impasti troppo idratati e appiccicosi (farine troppo deboli) oppure impasti che non tenevano le lunghe lievitazioni che volevo raggiungere e diventavano ingestibili e così via. Ma documentandomi sia online che chiedendo direttamente ad alcuni professionisti incontrati nel mio percorso sono riuscito a fare chiarezza.

Una volta che proverete queste gustose pizzette super lievitate non riuscirete più a farne a meno. Sono caratterizzate da un’impasto croccante fuori e scioglievole all’interno e molto alveolato. Questo aspetto è dato dalla lunga lievitazione dell’impasto e dalla notevole idratazione (che può arrivare per i più esperti anche oltre l’80% di acqua). La pizza quindi risulterà molto gustosa e leggerissima. In questa ricetta io l’ho realizzata con una farina semi integrale tipo 1 perché preferisco i sapori un pò più rustici e genuini ma ovviamente potete realizzarla con farine tipo 0 o 00, oppure ancora più grezze come una farina tipo 2 o altre farine integrali a vostro gusto.

La pizza tonda con farina integrale è una variante della pizza tradizionale in cui l’impasto viene preparato utilizzando farina integrale al posto della farina bianca o raffinata. La farina integrale è ottenuta dalla macinazione del grano intero, inclusa la crusca e il germe, il che significa che contiene una maggiore quantità di fibre, vitamine e minerali rispetto alla farina bianca.

La pizza in teglia, conosciuta anche come pizza al taglio, è un tipo di pizza che viene cotta in una teglia rettangolare o quadrata. Questo stile di pizza è spesso caratterizzato da una base più spessa rispetto alla pizza tradizionale, oltre a una grande varietà di condimenti che possono essere disposti sulla superficie.

La pizza al padellino o tegamino è una specialità tipica della città di Torino. Questo tipo di pizza si contraddistingue per la doppia lievitazione dell’impasto e per la cottura al forno all’interno d’una piccola padella o d’un piccolo tegame reso antiaderente mediante un velo d’olio d’oliva che rende la pizza con una crosta croccante fuori e un interno scioglievole.

La pinsa romana è un tipo di pizza originaria di Roma, che si distingue per la sua forma ovale o oblunga, la consistenza leggera e la base croccante. Questo stile di pizza ha guadagnato popolarità negli ultimi anni e presenta alcune differenze rispetto alla tradizionale pizza italiana, come quella di tipo napoletano.

La caratteristica principale della pinsa romana è l’impasto. A differenza della pizza napoletana, la cui base è spesso sottile e soffice, l’impasto della pinsa romana è realizzato con una combinazione di farine che può includere farina di frumento, farina di riso e farina di soia. Questa miscela conferisce all’impasto una consistenza più leggera, porosa e croccante. Inoltre, l’impasto è solitamente lasciato fermentare per un periodo più lungo rispetto alla pizza tradizionale, il che contribuisce a sviluppare il sapore e la digeribilità.

Per quanto riguarda i condimenti, la pinsa romana può essere arricchita con una varietà di ingredienti, come pomodoro, mozzarella, salumi, verdure, formaggi e altre prelibatezze. La presentazione è spesso elegante e artistica, con gli ingredienti distribuiti uniformemente sulla superficie oblunga.

La pinsa romana è stata rivalutata negli ultimi anni da diversi ristoranti e pizzerie a Roma e in altre parti del mondo. Il suo gusto unico e la sua consistenza croccante l’hanno resa una scelta interessante per gli amanti della pizza alla ricerca di nuove esperienze culinarie.

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Ecco una ricetta base per preparare la pinsa romana. Ricorda che la riuscita della pinsa dipende anche da alcuni dettagli tecnici e dalla pratica, quindi potrebbe essere necessario fare qualche tentativo per ottenere il risultato desiderato.

Ingredienti:

Per l’impasto:

  • 300 g di farina di frumento
  • 200 g di farina di riso
  • 100 g di farina di soia
  • 350 ml di acqua
  • 10 g di sale
  • 3 g di lievito di birra fresco

Per il condimento:

  • Pomodoro San Marzano (o passata di pomodoro)
  • Mozzarella di bufala o fior di latte
  • Ingredienti a scelta (salumi, verdure, formaggi, ecc.)
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Basilico fresco

Istruzioni:

  1. Preparazione dell’impasto:
    • In una ciotola, sciogli il lievito di birra fresco nell’acqua tiepida e lascia riposare per alcuni minuti.
    • In una ciotola separata, mescola le farine (frumento, riso e soia) e il sale.
    • Aggiungi l’acqua con il lievito alle farine e impasta fino a ottenere un impasto omogeneo. Puoi farlo manualmente o con l’aiuto di un impastatrice.
    • Copritelo con la pellicola trasparente e mettetelo nel ripieno più basso del frigorifero. Lasciatelo lievitare per almeno 24 ore.
    • Trascorse le 24 ore di lievitazione, togliete l’impasto dal frigorifero e lasciatelo acclimatare per 3 ore a temperatura ambiente.
  2. Stesura e cottura della pinsa:
    • Riscalda il forno alla massima temperatura possibile, preferibilmente con una pietra refrattaria o una piastra di metallo all’interno per ottenere una superficie calda.
    • Dividi l’impasto in porzioni e stendile sulla superficie leggermente infarinata. La forma caratteristica della pinsa è ovale o oblunga.
    • Trasferisci la base di pinsa su una pala da forno leggermente infarinata o su carta da forno.
    • Aggiungi uno strato sottile di pomodoro, quindi distribuisci la mozzarella o altri ingredienti a scelta.
    • Condisci con olio d’oliva, sale e pepe.
    • Inforna la pinsa nel forno pre-riscaldato per circa 10-15 minuti, o fino a quando il bordo è dorato e croccante e il condimento è cotto.
  3. Servizio:
    • Una volta cotta, sforna la pinsa e aggiungi foglie di basilico fresco sopra.
    • Taglia la pinsa in fette e servila calda.

Ricorda che puoi personalizzare la ricetta aggiungendo i tuoi ingredienti preferiti. La pinsa romana è molto versatile e ti permette di sperimentare con diversi condimenti per creare combinazioni gustose.